Gli obiettivi del progetto
Il progetto “Lampedusa: un’isola-faro nel Mediterraneo su ambiente e clima” propone un intervento integrato volto a migliorare la gestione ambientale e lo sviluppo sostenibile dell’isola. Avvalendosi dell’Osservatorio Climatico ENEA di Lampedusa, attivo dal 1997 e nodo di importanti reti internazionali di misura, il progetto avrà lo scopo di coinvolgere funzionari della Pubblica Amministrazione (PA) e un ampio pubblico sui temi ambientali e in particolare sugli effetti dei cambiamenti climatici e sulla valorizzazione del capitale naturale. Per la sua ubicazione al centro del Mediterraneo, Lampedusa è infatti un sito di particolare interesse per questo tipo di studi.
Il progetto ha come obiettivo il rafforzamento del “brand Lampedusa” come riferimento mediterraneo ed internazionale in ambito ambientale. E’ previsto lo sviluppo di un’infrastruttura tecnico-scientifica aperta per il monitoraggio a lungo termine di parametri atmosferici e marini di interesse climatico e per l‘informazione e lo scambio di competenze a tutti i livelli su temi ambientali legati ai cambiamenti climatici. In questo modo Lampedusa diventa un nodo centrale all’interno della rete scientifica e dei ‘decisori politici’ coinvolti nelle azioni di monitoraggio e gestione territoriale nell’ambito delle interazioni del cambiamento climatico con l’inquinamento atmosferico e l’ambiente marino.
Il progetto verrà realizzato:
- organizzando corsi di aggiornamento per funzionari della PA compreso il personale tecnico delle ARPA, AMP e dei Comuni;
- istituendo una serie di seminari e ‘training on the job’ (ad esempio ‘Summer Camps’) su tematiche climatiche e ambientali con applicazioni di tecniche strumentali e sul campo;
- progettando e realizzando percorsi di sensibilizzazione per cittadini e turisti (‘Citizen Science’), in collaborazione con le amministrazioni locali e con l’Area Marina Protetta.
Inoltre, per lo sviluppo delle attività, sarà implementata e messa a disposizione la Stazione di Osservazioni Climatiche dell’ENEA come fulcro delle attività di training. L’infrastruttura, così costituita, sarà resa disponibile al mondo della ricerca internazionale, così come alla PA locale e alle scuole, per sperimentazioni, campagne di misura e per la realizzazione di materiale specifico per alunni e cittadini.
Con queste iniziative, il progetto promuove nuove forme di turismo sostenibile che assumono un particolare significato nel caso delle isole minori dove gli ecosistemi sono messi a dura prova dai rilevanti flussi turistici stagionali.
Sviluppare un turismo ecocompatibile non significa unicamente attuare una corretta gestione e conservazione delle risorse naturali e paesaggistiche ma anche riqualificare l’offerta dei servizi turistici.
Si crea un circolo virtuoso, dove la destagionalizzazione dei flussi di visitatori, grazie a forme di turismo scientifico, consapevole e di qualità che potranno anche beneficiare di fonti di finanziamento nazionali e internazionali, rende più efficace la strategia locale per lo sviluppo sostenibile energetico-ambientale.